
La Sala In Più
Un film proiettato ai pazienti nel corso di una degenza ospedaliera, con i suoi contenuti artistici e di attualità, può essere un potente mezzo per suscitare riflessioni ed emozioni?
E aggiungendo note di leggerezza alla storia di un ricovero, può contribuire a rendere l’ambiente ospedaliero più amichevole, più vicino alla gente?
La risposta è “sì”!!
Il progetto della Fondazione denominato “La sala in più” (una sala di un luogo di cura trasformata temporaneamente in sala cinematografica), già realizzato per due edizioni all’Ospedale di Castelfranco Veneto, ha trovato adesso realizzazione presso l’Istituto Oncologico Veneto (IOV-IRCCS), ove è stato creato uno spazio in cui:
- l’umanizzazione delle cure diventa l’approccio di ascolto delle persone;
- il malato trova una opportunità di normalità;
- il famigliare trova una opportunità di condivisione;
- il territorio può riferirsi all’Ospedale con una cognizione positiva;
- le persone possono ridere, riflettere, condividere grazie all’arte cinematografica.
Il tutto è stato possibile grazie all’appoggio del dott. Nicola Claudio e del dott. Carlo Bracaleoni, rispettivamente Presidente e Direttore di Rai Cinema, che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa e autorizzato l’uso gratuito dei film del listino Rai.
LE PROIEZIONI SONO GRATUITE E APERTE A TUTTA LA CITTADINANZA e avranno cadenza mensile per tutto il 2020. Oggi siamo giunti al secondo appuntamento, con la proiezione di “Se Dio vuole” di Edoardo Falcone. La rassegna cinematografica è rivolta a persone ricoverate e in trattamento ambulatoriale, al personale dell’Istituto, a familiari, volontari delle Associazioni e a tutti quei cittadini che intendono vivere l’ospedale in questa maniera speciale. Al termine di ogni proiezione vi sarà uno spazio gestito dal Gruppo di Psicologia dell’Istituto e dedicato a riflessioni e commenti su tematiche emerse nella visione del film.
Ecco un articolo e un video appartenenti alla rassegna stampa dell’incontro di presentazione del progetto, tenutosi lunedì 20 gennaio scorso: