Codice etico

Codice etico Fondazione Altre Parole Onlus

1. Premessa

La missione della Fondazione Altre Parole è quella di fornire assistenza alle persone malate di tumore ed ai loro famigliari e ciò secondo i principi della “medical humanities”.

Le medical humanities si propongono di ricondurre la pratica delle sanità alle sue finalità originarie: essere medicina per l’uomo. Riflettono sulle finalità della scienza, sulla formazione e l’esercizio della professione di tutti i protagonisti della ricerca e dell’assistenza sanitaria, ma anche sul ruolo e sui compiti di chi organizza il sistema, nonché sugli strumenti utili alla tutela della salute.

Tramite l’approccio multidisciplinare che le caratterizza, intendono favorire una maggiore comprensione empatica di sé, dell’altro e del processo terapeutico.

2. Scopo del Codice etico

Il presente Codice si propone di fissare i principi ed i valori che ispirano l’azione della Fondazione ed il comportamento di tutti coloro che, a vario titolo, contribuiscono alla sua mission.

3. Destinatari

I Destinatari sono i soggetti a cui si applicano le regole del Codice ovvero i soci fondatori, gli organi della Fondazione ed ogni singolo membro, i dipendenti, i collaboratori, i volontari, i consulenti, i fornitori e, in generale, tutti coloro che, direttamente o indirettamente, operano per perseguire gli obiettivi dell’Ente.

Codice etico Fondazione Altre Parole

4. Principi e valori fondamentali

Principio di legalità

Tutti i Destinatari sono tenuti al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in questo Paese.

Autonomia

La Fondazione è libera da condizionamenti di carattere economico, politico, religioso, scientifico, sociale che possono minare la sua indipendenza.

Onestà, correttezza e rispetto

Sono principi fondamentali dell’azione sociale il rispetto reciproco, l’onestà e la correttezza nella gestione organizzativa, la lealtà, il rispetto delle regole deontologiche e professionali.

Trasparenza

La Fondazione garantisce a tutti i soci fondatori l’accesso alle informazioni ed alle decisioni del Consiglio di Amministrazione e del Comitato scientifico, rilevanti per la vita istituzionale.

Le risorse finanziarie devono essere reperite in modo trasparente, nell’interesse esclusivo della Fondazione. Le stesse sono utilizzate per i fini indicati nello Statuto.

Saranno altresì rispettate le indicazioni degli eventuali donatori, qualora esplicitate.

Le scritture contabili e le informazioni sociali devono rappresentare fedelmente la situazione patrimoniale, economica e finanziaria.

Ogni operazione e transazione deve essere correttamente registrata, verificabile, legittima, coerente e congrua, supportata da documentazione che consenta, in ogni momento, il controllo sulle motivazioni dell’operazione e l’individuazione di colui che l’ha autorizzata, l’ha effettuata, l’ha registrata e l’ha verificata.

Rispetto della Dignità delle Persona

La Fondazione promuove e difende i diritti fondamentali delle persone e ripudia ogni forma di discriminazione fondata sul sesso, sulla razza, sull’orientamento politico, religioso e sessuale, sulle condizioni sociali e personali.

Riservatezza

I Destinatari assicurano la corretta utilizzazione delle informazioni cui hanno accesso; rispettano la normativa sulla privacy e la dignità delle persone.

Non è ammesso divulgare, in alcun modo, nemmeno sui profili personali dei social network, informazioni sensibili senza l’esplicito consenso degli interessati ed informazioni riservate senza l’autorizzazione della Fondazione.

Gratuità

I volontari offrono il loro tempo gratuitamente e senza perseguire alcun tipo di vantaggio personale. Eventuali situazioni di potenziale conflitto di interesse dovranno essere tempestivamente comunicate al Consiglio di Amministrazione.

Gli Organi Sociali

Le nomine dei componenti degli Organi della Fondazione devono avvenire in modo trasparente.

Essi deliberano e agiscono con cognizione di causa e in autonomia, perseguendo unicamente l’interesse dell’Ente.

In particolare, i componenti del Consiglio di Amministrazione:

  • svolgono l’incarico con serietà, professionalità e correttezza,
  • partecipando all’attività sociale;
  • si astengono dall’agire in situazioni di conflitto di interesse;
  • nelle relazioni che intrattengono in nome e per conto dell’Ente con istituzioni pubbliche e soggetti privati osservano gli indirizzi decisi collegialmente;
  • rispettano i principi contenuti nel Codice Etico.

Rapporti con i donatori

L’Ente si propone di escludere dal novero dei propri finanziatori e sostenitori coloro che ne possono condizionare l’autonomia ovvero i soggetti di cui sia stato accertato, anche attraverso notizie di dominio pubblico, il coinvolgimento in situazioni eticamente riprovevoli o comunque contrarie ai principi ed ai valori della Fondazione.

Rapporti con i collaboratori

La Fondazione garantisce l’integrità fisica e morale dei dipendenti e dei collaboratori, nonché condizioni ed ambienti di lavoro rispettosi della dignità individuale e delle norme in materia di igiene e salute sui luoghi di lavoro.

Non è tollerata alcuna forma di lavoro irregolare né di abuso di tipologie particolari di collaborazione, tali da eludere l’applicazione della normativa in materia.

La valutazione del personale da assumere avviene nel rispetto delle pari opportunità per tutti i soggetti interessati alla selezione. La Fondazione rifiuta qualunque forma di favoritismo, nepotismo, clientelismo, nonché discriminazioni di qualunque tipo.

L’Ente, inoltre, si impegna al rispetto della privacy, adottando modalità di trattamento e conservazione dei dati personali e sensibili che rispettano la legislazione vigente.

Valorizzazione delle risorse

La Fondazione:

  • assicura a tutto il personale le medesime opportunità, garantendo un trattamento equo basato su criteri di merito e senza discriminazione alcuna;
  • favorisce la formazione e la crescita professionale dei propri dipendenti, mettendo a loro disposizione i necessari strumenti informativi e formativi;
  • nell’affidamento di ruoli ed incarichi tiene conto delle competenze e delle capacità professionali del singolo.

Conflitto di interessi

Ciascun collaboratore, nello svolgimento del proprio incarico, è tenuto ad evitare situazioni di conflitto tra gli interessi della Fondazione e quelli suoi personali e/o familiari.

Sono considerate tali anche l’utilizzo, a vantaggio proprio o di terzi, di informazioni acquisite nelle svolgimento dell’incarico, l’accettazione di regali o altra utilità quando il valore degli stessi eccedono i limiti delle normali relazioni di cortesia.

Qualora si manifestino situazioni nelle quali potrebbero, direttamente o indirettamente (ad es. attraverso prossimi congiunti) essere titolari di interessi in conflitto, i soggetti interessati informano senza ritardo i propri superiori.

I collaboratori, in ogni caso, sono tenuti al rispetto delle decisioni che, in proposito, saranno assunte dall’organo amministrativo.

Utilizzo dei beni della Fondazione

I collaboratori usano i beni messi a loro disposizione con diligenza e nel rispetto delle procedure interne, evitando impieghi che possono arrecare danno o, comunque, che sono in contrasto con l’interesse della Fondazione.

Rapporti con i mass-media

La Fondazione comunica all’esterno attraverso i soggetti a ciò espressamente delegati, i quali operano secondo principi di veridicità, correttezza, trasparenza ed in conformità della politica fissata dal Consiglio di Amministrazione.

La comunicazione deve altresì rispettare i diritti e la dignità delle persone.

Rapporti con la Pubblica Amministrazione e le Istituzioni Pubbliche

Con la Pubblica Amministrazione e le Pubbliche Istituzioni la Fondazione promuove rapporti leciti e corretti, ispirati alla massima trasparenza. Qualora siano destinatari di richieste o proposte di benefici da parte di soggetti appartenenti alla Pubblica Amministrazione, coloro che operano per l’Ente devono immediatamente sospendere il rapporto e segnalare il fatto al Consiglio di Amministrazione.

È in ogni caso vietato:

  • promettere utilità, elargizioni in denaro, concessioni di beni in natura, direttamente o indirettamente, a favore di pubblici ufficiali e/o incaricati di pubblico servizio dai quali possa derivare un indebito o illecito vantaggio o interesse per la Fondazione;
  • promettere o concedere erogazioni in denaro per finalità diverse da quelle istituzionali;
  • promettere o concedere favoritismi nell’assunzione di personale, nella scelta di fornitori di beni e servizi;
  • produrre documenti e/o dati falsi o alterati od omettere informazioni dovute anche al fine di ottenere contributi, sovvenzioni finanziamenti o altre erogazioni da parte dello Stato, di Enti pubblici o della Comunità europea;
  • destinare contributi, sovvenzioni, finanziamenti pubblici a finalità diverse da quelle per cui sono stati ottenuti;
  • accedere in modo non autorizzato a sistemi informatici della Pubblica Amministrazione per ottenere o modificare informazioni a vantaggio della Fondazione.

Rapporti con partiti politici e organizzazioni sindacali

L’Ente è completamente estraneo a qualunque partito politico ed organizzazione sindacale.

5. Adozione e controllo

Il presente Codice Etico è stato adottato da Fondazione Altre Parole – La profondità del benessere in oncologia – Onlus con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del ________.

Il Consiglio ne promuove la massima diffusione tra tutti coloro che, a vario titolo, hanno rapporti con l’Ente.

Ogni Destinatario deve conoscere e rispettare i principi e le prescrizioni del Codice. Qualora venga a conoscenza di comportamenti che ne possono costituire violazione, ne deve dare immediata comunicazione al Presidente.

Il Presidente riferirà al Consiglio il quale, verificata l’effettiva e concreta sussistenza della condotta, eventualmente sentito l’interessato, delibererà la sanzione da applicare.

Nei casi di particolare gravità ovvero di reiterazione, la violazione del Codice può costituire giusta causa di revoca o risoluzione del rapporto con l’Ente, di qualsiasi natura esso sia (di rappresentazione organica, di lavoro dipendente, contrattuale in genere).

6. Modifiche e aggiornamento

Ogni modifica, integrazione, aggiornamento del Codice deve essere deliberata dal Consiglio di Amministrazione.

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